Ultime assisi comunali dell’anno. Per tutte e tre le cittadine a tenere maggiormente banco è stata la discussione e l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) e il conseguente Bilancio di Previsione.

di Giada Rapa
Pochi giorni prima di Natale, i comuni di Borgaro, Caselle e Mappano hanno convocato le rispettive assemblee consiliari per approvare diverse delibere tecniche legate alla conclusione dell’anno amministrativo 2023 e alla programmazione del triennio 2024/2026.
BORGARO – Nonostante la presenza di 14 punti all’Ordine del Giorno, il consiglio comunale borgarese si è risolto in poco meno di mezz’ora. Complici della situazione anche una lunga serie di delibere tecniche – che tra l’altro non hanno trovato variazioni rispetto agli anni precedenti – propedeutiche all’approvazione della nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2024/2026. Lo stesso DUP, come spiegato dall’assessora al Bilancio Federica Burdisso “non ha subito modifiche perché già a settembre era stato oggetto di un importante aggiornamento”. Una breve discussione si è tenuta invece sul punto riguardante il Bilancio di Previsione 2024/2026 – che ovviamente tiene conto delle prossime elezioni comunali – con la consigliera di minoranza Cinzia Tortola che ha invitato l’amministrazione a fare una riflessione sulle attuali fasce di esenzione ISEE per la refezione scolastica, dal momento che in alcuni casi le differenze di agevolazione sono davvero minime.

CASELLE – Tutt’altra musica nella città dell’aeroporto, dove l’approvazione del DUP come sempre ha generato uno scontro verbale tra maggioranza e opposizioni. Tuttavia, una vera e propria discussione ha riguardato più l’operato del consigliere di minoranza, nonché ex sindaco, Luca Baracco che il documento di programmazione in sé. Una dichiarazione dell’attuale primo cittadino Giuseppe Marsaglia contro Baracco, accusato di mettere in dubbio l’operato dei dipendenti comunali, ha infatti acceso le micce del confronto. Casus belli, l’affermazione rilasciata dal consigliere nel corso dell’assemblea di ottobre quando proprio sul DUP aveva evidenziato alcune incongruenze. E se in tale occasione le risposte non sono arrivate, una relazione puntuale è giunta a dicembre, tanto che Marsaglia ha letto un comunicato nel quale si dichiara che Baracco “ha dato una lettura molto superficiale del documento”, invitandolo a consultare gli uffici “in modo da evitare di cadere il palesi errori che non fanno altro che screditare i dipendenti”. Parole che non sono piaciute ai consiglieri di opposizione Endrio Milano – il quale ha chiesto più volte se il testo letto da Marsaglia fosse suo oppure l’opinione di un dipendente – e Paolo Gremo – il quale ha sottolineato che ormai in consiglio non si parla più di politica a causa della scelta amministrativa di non rispondere direttamente alle interrogazioni – ma che non hanno scomposto eccessivamente Baracco, il quale ha sollevato ulteriori critiche al documento in approvazione.

MAPPANO – “Discutiamo un bilancio che vede l’impegno di 5 milioni di euro per opere pubbliche già realizzate o in fase di realizzazione e da 7 anni senza aumenti di tasse e di tariffe a domanda individuale nonostante la pandemia e le successive problematica a livello globale” ha sottolineato il sindaco Francesco Grassi. “Una buona gestione da parte di questa amministrazione, che permette un alto investimento sul welfare, con una spiccata attenzione per disabilità, sport e giovani” ha concluso il primo cittadino, invitando anche l’opposizione a votare favorevolmente. Un invito che però non è stato accolto perché “pur avendo spunti positivi, non rispecchia le nostre idee di programma” ha spiegato il consigliere Luigi Gennaro. Approvata invece all’unanimità la proroga per la gestione della farmacia comunale da parte di ASM fino al 1° febbraio 2024 al fine di garantire la continuità del servizio fino all’apertura della nuova attività, presso la Casa della Salute, che verrà gestita da Farmacie Comunali di Torino. Maggioranza e opposizione hanno inoltre condiviso un Ordine del Giorno sulla necessità di creare un “Osservatorio Permanente Occupazionale del Territorio area Nord di Torino”.